Missione compiuta! Con un perentorio 3 – 0 viene sbrigata la pratica Genoa e, in attesa dell’incontro dell’Olimpico tra i cuginastri e la Roma, rafforzato il primato, sfruttando anche la battuta d’arresto della Juventus, incapace di cogliere i tre punti a Verona.
La Russia ha studiato e realizzato tre vaccini con fondi statali. Li somministra ai suoi cittadini e li vende all'estero. Non parliamo di Cuba, che lo dà anche ai paesi poveri. Da noi, solo ad accennare un intervento statale, si viene guardati male.
Anche il quinto episodio della fiction sul Commissario Ricciardi si mantiene sugli elevati standard dei precedenti (qui). Vipera è stato meno toccante de Il Giorno dei Morti, ma risulta avere una trama, come al solito, ben costruita sul fatto conduttore dell’episodio e sui personaggi abituali della serie.
Grande affermazione nella stracittadina, che non può non essere dedicata al grande Mauro Bellugi, che ci ha recentemente lasciati. Mauro, toscanaccio verace, non ha giocato per tutta la carriera con la maglia nerazzurra, ma è rimasto un vero interista per sempre, molto amato dai tifosi della Beneamata. Me lo ricordo terzino destro dello scudetto di Invernizzi (1970/71), al posto di Tarcisio Burgnich, passato a fare il libero, con Giubertoni stopper. Sono molto dispiaciuto che non ci sia più e trovo che l’Inter non poteva onorarlo in maniera migliore. Da lassù, avrà goduto anche lui.
Terzo romanzo che leggo della serie su Monterossi (qui il primo e qui il secondo). Dei tre, questo è il più romantico, con il nostro Carlo che sente le campane ogni volta che la bellissima Maria lo guarda. Un pelino meno intricato degli altri, ti trasmette ugualmente una certa tensione e la lettura risulta avvincente, piacevole e scorrevole, spesso divertente. Lo scanzonato Monterossi è sempre afflitto dal peccato originale di aver ideato il programma trash Crazy Love e medita di abbandonarlo, ma non disdegna gli agi che il successo gli ha procurato, che condivide, senza puzza sotto il naso, con gli amici e con chi ha bisogno.
Episodio, il quarto, molto intenso, perché la vittima è un bambino e ciò mette sempre una certa angoscia. Inoltre, la pioggia continua di inizio novembre ammanta tutto di tristezza.
Abbiamo infranto un po’ di tabù: vinto uno scontro diretto, cosa finora non frequente, segnato con la coppia d’attacco, spesso accusata di steccare nelle partite che contano e ottenuti i tre punti quando era fondamentale, alla luce dei favorevoli risultati del sabato. Praticamente, un weekend con i fiocchi, culminato nella vittoria contro un’ottima Lazio, forse punita eccessivamente, ma incapace di sfruttare il predominio territoriale che si era assicurata grazie ad un ottimo palleggio.
La rosa dei ministri è stata resa nota da poco. Personalmente, non avevo grandi aspettative, ma non immaginavo che si potesse arrivare a tanto. Leggendo i nomi dei ministri forzisti e leghisti, mi sono cadute le braccia. Questo sarebbe il capolavoro del grande stratega rignanese? Trovo una sinistra (unico modo in cui il termine può essere accostato a Renzi) analogia con la delegittimazione e il successivo defenestramento del sindaco di Roma, Marino, che aprì la strada al trionfo della Raggi, non certo un sindaco che resterà nella storia amministrativa della capitale. Anche quello fu un capolavoro tattico da nuovo Machiavelli?
Eliminazione che lascia qualche rimpianto, non tanto per la mancata rimonta nella partita di ieri sera, quanto per come era maturato il risultato dell’andata, quando avevamo omaggiato i savoiardi con due ghiotti regali.
Anche questo episodio ha fatto centro, confermando quanto di positivo già visto in quelli precedenti (qui Il Senso del Dolore e qui La Condanna del Sangue ). Avevo già letto il libro e confermo che questa è una fiction nella quale il divario con il romanzo è meno marcato.