Juventus – Inter 0 – 0 (Coppa Italia)

Eliminazione che lascia qualche rimpianto, non tanto per la mancata rimonta nella partita di ieri sera, quanto per come era maturato il risultato dell’andata, quando avevamo omaggiato i savoiardi con due ghiotti regali.

Nel primo tempo, meglio l’Inter, che ha giocato con grande intensità, mettendo alle corde i bianconeri. Il problema è che i nerazzurri corrono troppo in proporzione a quanto realizzano. Maggiore precisione e migliori scelte consentirebbero di sfruttare meglio la mole di gioco prodotta, tanto più che Lukaku e Lautaro sono apparsi un po’ giù di corda. Inoltre, era apparso evidente che non avremmo retto, a quei ritmi, tutto l’incontro e che avremmo dovuto sfruttare meglio il predominio del primo tempo.

Nella ripresa l’Inter ha continuato ad esercitare un certo predominio, che però non ha consentito di andare oltre per la minore lucidità derivante, anche, dall’esaurirsi delle risorse fisiche. I torinesi hanno badato a difendersi come una provinciale, cercando di colpire in contropiede, cosa non successa per le ottime risposte di Handanovic in un paio di occasioni.

Alla fine rimane la consapevolezza che l’Inter sia una squadra tosta, capace di mettere sotto gli avversari, anche quelli forti, ma lacunosa per quanto riguarda le realizzazioni. Il colmo è che abbiamo il miglior attacco del campionato, ma quando si tratta di metterla dentro, mostriamo dei limiti. Buffone non è stato impegnato in modo significativo, perché i tiri venivano rimpallati dai difensori o sparacchiatti fuori dallo specchio della porta o, peggio ancora, ciccati al momento del calcio.

Sul fronte dei singoli, buona prestazione dei tre di difesa. Hakimi, finché ha retto, è stato una spina nel fianco per i bianconeri, mentre Darmian è risultato più affidabile dietro che in avanti. A centrocampo, data per scontata la piena sufficienza di default per Barella (anche se non all’altezza delle prefedenti prestazioni), Brozovic ha giocato la sua partita. Eriksen ha giostrato benino a centrocampo, ma mi sarei aspettato maggiore incisività nelle conclusioni. In ogni caso, penso sia, comunque, un upgrade rispetto a Gagliardini. Mi aspettavo un miglior impatto dall’ingresso di Sensi, mentre con Perisic è una partita, troppo spesso, persa. Discreto l’apporto di Kolarov, che impiegherei più spesso al posto di Young, anche perché credo che pochissime volte torneremo a giocare a quattro in difesa, come ieri sera, quando è entrato. In attacco, Lukaku ha giocato molto per la squadra e latitato in avanti. Lautaro è vicino a diventare un problema serio, perché ha grosse difficoltà a segnare, anche quando si trova in buone condizioni per farlo.

Adesso occorre voltare pagina e recuperare energie per le prossime, impegnative, partite, per le quali è necessario mettere in mostra maggiore lucidità. Rispetto agli scoloriti, il gap è molto assottigliato, ma la loro rosa mi sembra un po’ più profonda. Speriamo di poter approfittare della mancanza di impegni infrasettimanali da qui alla fine del campionato.

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