Spezia – Inter 1 – 1

Due punti buttati via. Speriamo di non doverli rimpiangere. Capisco che i cuginastri avevano perso, che lo Spezia, squadra simpatica, si deve salvare, ma un avvio così moscio non lo vedevo da tempo. Aggiungiamo un paio di pali, due gol in fuorigioco millimetrico annullati, due occasioni a tu per tu con il portiere e abbiamo il quadro della partita sfigata, anche se la malasorte non può spiegare, da sola, i troppi errori dei giocatori di movimento, oltre alla ormai consueta papera di Handanovic.

Lo Spezia, squadra ben messa in campo e che si è difesa con ordine e facendo un pressing efficace, ha fatto gol al primo e unico tiro in porta della partita, grazie ad un errore di Handanovic, incapace di opporsi ad un tiro non irresistibile. Dopo lo schiaffo del gol dello svantaggio, i nerazzurri hanno preso in mano le redini della partita, ma si è visto subito che non era serata. Troppi appoggi sbagliati, una manovra lenta e prevedibile, alcuni errori di conclusione hanno fatto sembrare una chimera la conquista dell’intera posta in palio, anche dopo il pareggio, arrivato grazie a Perisic, che ha sfruttato un bel cross di Hakimi.

Chiuso il primo tempo sul pari, l’Inter non è riuscita, nella ripresa, a segnare ancora, un po’ perché ben imbrigliata dallo Spezia, un po’ perché sono mancati il cinismo e la determinazione necessari, oltre ad una maggiore vigoria fisica e una miglior precisione nelle scelte tecniche. E pensare che era stata schierata la squadra titolare, pur dovendo affrontare un avversario non di primissimo piano. Questo fatto un po’ mi preoccupa e spero si sia verificato un calo di tensione, dovuto alla sconfitta dei secondi in classifica. In realtà, i ragazzi, da un po’ di partite a questa parte, mi sembrano un po’ stanchi e mi auguro che recuperino presto una miglior condizione fisica, perché non vorrei, a questo punto e con questo vantaggio, soffrire tanto per centrare l’obiettivo.

Sul fronte dei singoli, non mi ha entusiasmato nessuno. Salvo i tre difensori, Hakimi, Perisic, finché ne ha avuto, e, forse, Lautaro e il pur stanco Barella. Prestazione negativa di Lukaku, Eriksen e Brozovic, che mi sembrano in affanno da un po’. Su Handanovic mi sono già espresso e penso che sia il caso di prevedere un avvicendamento, anche graduale, a difesa della porta nerazzurra.

Se stasera vincesse, l’Atalanta si proietterebbe al secondo posto, con nove punti di distacco. Visti i risultati degli scontri diretti, basterà fare nove punti sui diciotto disponibili per vincere il torneo. Spero di farli il prima possibile, per la salvaguardia delle miei coronarie e per evitare che partite, sulla carta, semplici possano trasformarsi in trappole. Quello di ieri è stato un turno favorevole, visto che abbiamo guadagnato margine, pur non avendo vinto, ma non può andare sempre bene. Facciamo i punti che servono e chiudiamo la pratica. Avanti (non così, ma un po’ meglio).

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