Il giorno dopo aver fatto il vaccino (Pfeizer), come temevo, mi è venuta la febbre. Ora ho 38 e male al braccio dove hanno praticato l'iniezione. E pensare che l'ago non l'avevo neanche sentito. Ho gli stessi effetti collaterali del vaccino antinfluenzale. Speriamo passi presto. pic.twitter.com/OZjEhBvQ0G
— Antonio Gaggera (@AGaggera) May 27, 2021
Mese: Maggio 2021
Fatta la prima dose del vaccino
Inter – Udinese 5 – 1 (È qui la festa?)

La partita non aveva nessun significato, ma è stata, complessivamente, godibile. Molto bella e commovente la premiazione. Non ricorderò marcatori, migliori in campo, soluzioni tattiche, ma voglio farvi partecipi della mia sensazione: avessimo giocato, a Torino, con le seconde linee, avremmo visto più corsa e impegno.
Continua a leggere “Inter – Udinese 5 – 1 (È qui la festa?)”Rubentus – Inter 3 – 2

Come volevasi dimostrare: abbiamo assistito al delitto perfetto e annunciato. Qualcuno pensava che gli scoloriti non avrebbero fruito di spinte arbitrali per conquistare tre punti che li mantengono in corsa per un posto in Champions, imprescindibile per le asfittiche casse societarie? Gli “errori” di Calvarese hanno permesso ai diversamente onesti di far propria la posta intera con situazioni sinistramente analoghe ai “bei” tempi della triade, di Ceccarini e di Orsato in un Inter – Juve più recente, guarda caso nella stessa giornata in cui il Napoli, principale antagonista degli incolori, affrontava, ieri come oggi, la Fiorentina in trasferta.
Continua a leggere “Rubentus – Inter 3 – 2”Centrocampo e attacco – Il pagellone dello scudetto 2020/2021 – (2 di 2)

Riprendiamo il pagellone dell’Inter scudettata 2020/2021, con la seconda puntata (Qui la prima parte). Con questo post, ci dedichiamo al centrocampo e all’attacco dello squadrone di Antonio Conte.
Continua a leggere “Centrocampo e attacco – Il pagellone dello scudetto 2020/2021 – (2 di 2)”Inter – Roma 3 – 1

Altra vittoria in scioltezza. Da quando la matematica ci ha assegnato lo scudetto, abbiamo visto due partite molto belle. I ragazzi giocano con la mente sgombra, con spensieratezza e, nonostante Conte abbia fatto ricorso a un turnover massiccio, vincono, apparentemente, con nonchalance.
Continua a leggere “Inter – Roma 3 – 1”Staff tecnico/societario e difesa – Il pagellone dello scudetto 2020/2021 (1 di 2)

Premessa doverosa: queste “pagelle” non hanno alcuna pretesa tecnica, ma rappresentano l’opinabile pensiero di un semplice tifoso. A nessuno ho dato meno di sei, perché così mi è sembrato giusto, visto che abbiamo vinto lo scudetto.
Continua a leggere “Staff tecnico/societario e difesa – Il pagellone dello scudetto 2020/2021 (1 di 2)”Inter – Sampdoria 5 – 1

Partita senza grossi significati, giocata senza patemi da ambedue le squadre e, alla fine, risultata anche gradevole. Apprezzabile la passerella tributata dai giocatori della Samp ai neocampioni d’Italia, poco prima del calcio d’inizio. Un atto di sportività che ho molto gradito.
Continua a leggere “Inter – Sampdoria 5 – 1”Campioni! 🖤💙🖤💙

Il pari tra Sassuolo e Atalanta dà la certificazione matematica del diciannovesimo scudetto dell’Inter, con quattro giornate di anticipo.
Un campionato vinto aggiudicandosi con autorità gli scontri diretti e mostrando una regolarità di cammino che ha stroncato le velleità degli avversari.
Dopo una partenza lenta, figlia della preparazione ritardata per la finale di Europa League della scorsa stagione e di qualche equivoco tattico e di scelta dei giocatori da parte di Conte, i nerazzurri hanno trovato la quadratura del cerchio, recuperato solidità e inanellato una serie di vittorie nel girone di ritorno che ha portato ad un trionfo netto e prepotente.
La svolta è avvenuta quando Conte ha trovato la giusta collocazione in campo di Eriksen, che ha dato più qualità e imprevedibilità alla manovra nerazzurra. Altro merito del tecnico salentino (e di Marotta) è stato quello di aver saputo isolare e compattare la squadra di fronte alla crisi societaria e di aver ridotto al minimola delusione per l’inopinata eliminazione dalla Champions. Non era facile e solo grandi professionisti potevano riuscirci.
Era stato presentato come il campionato della consacrazione del maestro Pirlo, era via via diventato il torneo del miracolo di Pioli, ignorando i cali repentini delle squadre del tecnico parmense (noi ne sappiamo qualcosa). Ha vinto la squadra più solida, con il centrocampo migliore ed una coppia di attaccanti prolifica, ben assortita e al servizio della squadra, quando necessario. Il rumore dei nemici, sempre pronti ad amplificare problemi tecnici e societari, ha fatto il solletico alla corazzata nerazzurra e potremo sfarci sberleffi di quanti tireranno in ballo pandemia e crisi degli avversari per sminuire il nostro trionfo.
Ci sarà tempo per parlare più in dettaglio dei protagonisti di questa grande vittoria e per capire gli sviluppi a livello societario. Oggi si fa festa e basta.

Crotone – Inter 0 – 2

Poteva finire 1 – 0 anche questa, se Hakimi non avesse raddoppiato in contropiede, mentre eravamo già nel recupero. Stavolta, però, i tre punti sono arrivati dopo una gara, sostanzialmente, dominata, se si escludono i primi venti minuti dell’incontro, durante i quali il Crotone ha esercitato un buon possesso palla, tenendo il controllo del gioco. A proposito dei calabresi, penso di aver visto altre squadre meno forti e forse i rossoblu non meritano la posizione in classifica che occupano e la conseguente, ormai matematica, retrocessione.
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