
Partita vista a spizzichi e bocconi mentre ero sul lungomare di Bonassola a mangiare della focaccia non eccezionale, perché il mio forno preferito era chiuso. Mi sono perso la prima mezzora, ma si vedeva che l’Udinese non sarebbe stata una pratica semplice, finché non si fosse allungata per offrire spazi agli attaccanti nerazzurri. I friulani, infatti, pur non essendo irresistibili dietro, reggono molto bene finché difendono da squadra, cosa che, finora, gli aveva di consentito di portare spesso a casa risultati utili.
In effetti, la visione degli highlight mi ha consentito di constatare che, nella prima mezzora, abbiamo sfiorato più volte la segnatura, che non è arrivata un po’ per la bravura del portiere avversario e un po’ per la scarsa precisione dei tiratori interisti. Il primo tempo si è, comunque, chiuso a reti inviolate, anche se l’Inter ha dominato il gioco.
Nella ripresa, quando già cominciavo ad innervosirmi, la partita si è finalmente sbloccata, al 60°, con un bel gol di Correa, fino ad allora assente ingiustificato, su velo di un sempre più convincente Perisic. L’argentino si è infilato, come un coltello caldo nel burro tra i difensori udinesi ed ha scoccato un tiro che ha fatto secco l’estremo difensore friulano. Conseguito il vantaggio, l’Inter ha continuato ad attaccare e il raddoppio è arrivato al 68°, sempre per merito di Correa, che ha piazzato un bel tiro, su cross a rientrare di Dumfries, fin lì altro assente ingiustificato. Mi ha colpito il fatto che i nerazzurri, pur in vantaggio di due gol, abbiano continuato ad attaccare, sfiorando altre segnature e mantenendo inviolata la porta, oggi ben difesa da Handanovic.
Per quanto riguarda i singoli, a parte Correa e Dumfries di cui ho gia scritto, buona prova dei tre difensori. Menzione particolare per Perisic e gli inesauribili Brozovic e Barella, anche se quest’ultimo dovrebbe aggiustare un po’ la mira. Buono l’impatto dei subentrati. Complessivamente, ho avuto l’impressione di una squadra che fisicamente sta raggiungendo la forma migliore. Inzaghi ha fatto un po’ di turnover, inserendo, nella formazione iniziale, Ranocchia, Dumfries e Correa al posto di De Vrji, Darmian e Lautaro e i chiamati in causa hanno risposto presente.
In conclusione, partita ben condotta dall’Inter, sempre al comando della gara e in grado di ridurre al minimo i rischi in difesa. La netta vittoria contro i ben organizzati friulani costituisce un buon viatico per i prossimi importantissimi incontri.
Più in là di Bonassola c’è la splendida Albenga: visitala, è un posto magico. E ci si mangia benissimo! 🙂
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Albenga, in provincia di Savona, è piuttosto lontano da Bonassola. Non è che volevi riferirti a Moneglia?
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No no, proprio Albenga. So che c’è da fare parecchia strada partendo da Bonassola, ma ne vale proprio la pena! 🙂
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Non ricordo se ci sono già stato, ma se si mangia bene è molto probabile che non mancherà occasione 😉😁
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Vai alla pizzeria Il Tagliere: per me fanno la pizza più buona d’Italia, e te lo dice uno che l’ha mangiata pure a Napoli! 🙂
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