Milan – Inter 1 – 1

Partita strana, che mi lascia parecchi rimpianti, ma anche una sensazione di sollievo al fischio finale, che ha sancito il pari. I rimpianti sono relativi al rigore sbagliato, all’autogol di De Vrji e alla caterva di occasioni sprecate. Il sollievo, a partita finita, è dovuto alla consapevolezza che, negli ultimi dieci minuti, non ne avevamo più e siamo sovrastati dal Milan, che ha avuto un paio di occasioni per far sua l’intera posta. Sarebbe stata una beffa atroce, ma nel calcio succede.

La partita parte lentamente e stenta a decollare. Si sblocca all’11°, quando Kessie si incarta e, con una folle decisione di gioco, si incunea nella sua area e, essendo stato sopravanzato da Calhanoglu, lo stende. Il var conferma il penalty e lo stesso turco-tedesco, fischiato per tutto l’incontro dai tifosi rossoneri, lo realizza. Il vantaggio dura solo tre minuti, perché su calcio piazzato, un fallo stupido di un nerazzurro, Tomori salta più alto di tutti, ma non prende il pallone, che carambola sulla testa di De Vrji e si insacca nella rete di Handanovic. L’Inter si riprende subito dallo choc e continua ad inanellare occasioni. La più nitida è costituita dal rigore, assegnato per un chiaro fallo di Ballo Tourè su Darmian, lanciato a rete. Sul dischetto si presenta Lautaro, che tira troppo piano e consente a Tatarusanu di fare un figurone, bloccando il pallone in due tempi. Il tempo si conclude con due nitide occasioni sciupate da Barella e Lautaro, senza che il Milan riesca a creare alcun grattacapo ad Handanovic.

La ripresa comincia come era finita la prima frazione. L’Inter schiaccia il Milan nella sua metà campo e sbaglia altre occasioni, la più ghiotta delle quali con Vidal, che tira addosso a Kalulu un rigore in movimento. A dieci minuti dalla fine, l’Inter cala vistosamente, complici gli infortuni di Darmian e Dzeko, che fanno seguito a quello di Barella e precedono di poco quello di Bastoni, ed il Milan si riporta in avanti pericolosamente, con una punizione di Ibrahimovic e colpendo il palo con Saelemakers, con Kessie che spreca sulla ribattuta.

La partita ha mostrato un’Inter sprecona, che ha ben giocato per ottanta minuti, ma dovrebbe concretizzare di più. Il Milan basa il suo gioco sulla corsa e sulla condizione fisica. Quando questa calerà, vedremo il vero valore della squadra di Pioli. La sensazione più forte è che quest’anno la corsa al titolo sarà combattuta fino alla fine, dato che non mi pare di poter individuare una squadra indubbiamente più forte delle altre. Saranno importanti gli episodi e, da interista, mi auguro che il vento cambi.

Per quanto riguarda i singoli, brevemente, ho trovato sufficiente la prestazione dei tre difensori, con Bastoni più in luce degli altri per l’intraprendenza in avanti. Ottima partita degli esterni, mentre a centrocampo, Barella non ha brillato e Brozovic è stato limitato dalla pressione continua che gli hanno dedicato i rossoneri (ah, quanto manca Eriksen!). Alla fine, Calhanoglu è risultato il centrocampista più in palla. Confusionari e imprecisi gli attaccanti, mentre i subentrati non hanno inciso.

In conclusione, risultato che lascia l’amaro in bocca, pur considerando i patemi finali. Ancora una volta, non siamo riusciti a far nostro uno scontro diretto, esattamente come l’anno scorso a questo punto del torneo. C’è da dire che, per la prima volta, il confronto ci vede con due punti in meno rispetto allo scorso campionato, cosa che può essere considerata normale, viste le cessioni, gli abbandoni e gli importanti infortuni. Dobbiamo sperare in una seconda parte di stagione simile allo scorso anno, quando abbiamo vinto con dodici punti di vantaggio sulla seconda. Non mi aspetto uno strapotere simile, ma penso che, registrando qualcosa e raggiungendo il top della forma, quando le attuali lepri caleranno, potremo essere protagonisti della corsa al titolo. Spero che la sosta per le nazionali possa consentire di recuperare gli infortunati, per avere tutti a disposizione per i prossimi due incontri cruciali, contro Napoli e Shakhtar.

Un pensiero riguardo “Milan – Inter 1 – 1

  1. Analisi equilibrata. Inter superiore al Milan, ma ci sono errori inconcepibili a questi livelli: Barella e Vidal sbagliano due gol fatti, De Vrij colpisce in modo grottesco, Brozovic impalpabile, Dzeko spremuto. E poi, un gigantesco punto interrogativo sull’effettivo valore di Lautaro.

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