
Sono alle prese con gli effetti collaterali della terza dose del vaccino e il morale non è dei più alti, così come è al minimo la voglia di scrivere. Su un blog che seguo, ho letto delle filastrocche di Gianni Rodari e una di queste mi è piaciuta particolarmente. La utilizzo per augurare a tutti un buon 2022.
L’Anno Nuovo
Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno”.