Inter – Atalanta 3 – 2

L’Inter chiude la pratica qualificazione alla prossima Champions League con una prestazione oltre le aspettative, viste le fatiche di mercoledì scorso, che facevano temere una certa stanchezza nelle gambe dei nerazzurri milanesi. Inoltre, la forma fisica, negli ultimi incontri, sembrava declinante. I ragazzi sono andati oltre i timori, disputando una gara gagliarda, contro un avversario forte e motivato.

Fiorentina – Inter 1 – 2 (Finale Coppa Italia)

Anche l’anno prossimo, le maglie nerazzurre dei giocatori interisti esibiranno la coccarda tricolore. L’Inter porta a casa la nona Coppa Italia al termine di una partita combattuta, vinta contro una Fiorentina volitiva, che, specie nel finale, ha messo in grosse difficoltà i nerazzurri, che sembravano non averne più. I ragazzi di Inzaghi, sempre più re di coppe, si aggiudicano il secondo trofeo stagionale giocando bene per metà del primo tempo e grazie ad una prestazione eccellente di Lautaro, mentre i viola non sono stati lucidi nello sfruttare le occasioni create grazie a un predominio territoriale, esercitato per lunghi tratti.

Napoli – Inter 3 – 1

Un’Inter stravolta dal turnover e dalla follia di Gagliardini si becca il “mazziatone” dal Napoli, fresco campione d’Italia. Il turnover poteva essere giustificato dai prossimi importanti impegni, ma la scelta di far giocare Gagliardini, inadeguato tecnicamente e mentalmente, nonché prossimo a lasciare, senza che nessuno lo rimpianga, il team nerazzurro, è sembrata quantomeno autolesionista.

Inter – Milan 1 – 0 (semifinale Champions League)

A Istanbul andiamo noi! L’Inter vince anche il derby di ritorno e vola in finale, dopo una partita attenta, nella quale mostra concentrazione, spirito di sacrificio e una buona dose di cinismo. L’attesa della partita era stata snervante, il timore di subire una beffa, dopo aver fallito, all’andata, le occasioni che avrebbero reso inutile il ritorno, era grande. I nerazzurri hanno messo a tacere i timori, sfoderando una prestazione impeccabile, mettendo il Milan in condizione di non nuocere, non permettendogli di sviluppare il loro gioco preferito e andando a colpire quando si presentava l’occasione buona.

Inter – Sassuolo 4 – 2

Partita non trascendentale dei nerazzurri, che soffrono molto più di quanto non dica il punteggio, ma portano a casa tre punti pesanti, visti i risultati delle concorrenti e la formazione iniziale, infarcita di riserve.

Milan – Inter 0 – 2 (semifinale Champions League)

Il primo round della semifinale tutta italiana, anzi tutta milanese, va all’Inter. Vittoria nerazzurra inequivocabile, che, alla luce soprattutto del primo tempo, poteva avere uno scarto maggiore.

Roma – Inter 0 – 2

Vittoria importantissima in chiave qualificazione alla Champions e buon viatico per la semifinale del più importante trofeo continentale. Risultato rotondo, forse oltre la produzione di azioni pericolose, ma che ci restituisce una squadra finalmente cinica, capace di reggere l’urto degli avversari e di colpire quando se ne presenti l’occasione.

Verona – Inter 0 – 6

Vittoria perentoria dell’Inter al Bentegodi. La trasferta si annunciava insidiosa, ma il campo ha spazzato via ogni incertezza e mostrato un’Inter che, dopo una mezzoretta di attesa, ha straripato.

Inter – Lazio 3 – 1

Sembrava la solita partita di campionato dell’Inter, con l’avversario che colpisce al primo errore e i nerazzurri che sprecano montagne di occasioni. Anche stavolta la sconfitta avrebbe saputo di beffa, perché il gioco interista è stato, a tratti, spumeggiante e solo un pizzico di imprecisione e di sfortuna aveva fatto presagire l’ennesima sconfitta. Oggi, però, i ragazzi erano determinati e, nel momento più difficile, con la squadra in calo e quando la partita sembrava ormai persa, hanno piazzato la zampata, con il subentrato Lautaro, che ha costituito il trampolino verso una vittoria meritata.

Inter – Juventus 1 – 0 (semifinale Coppa Italia)

L’Inter conquista la seconda finale consecutiva di Coppa Italia con una vittoria di corto muso, come quelle che piacciono all’allenatore dell’avversario uscito sconfitto dal Meazza ed eliminato. Il risultato, però, non rispecchia quanto visto in campo, perché l’Inter è stata di gran lunga più pericolosa, anche nel periodo in cui i bianconeri hanno esercitato un netto predominio territoriale. In questo tipo di partite, chi segna per primo, di solito, vince e il gol di Dimarco ha costretto la Juventus a giocare come non sa, a dover fare la partita, cosa che non è nelle corde della squadra di Allegri.